Mercurio come mai visto prima




Autore: Tony Phillips - Science@NASA


Il giorno 6 Ottobre 2008, come riportato nel precedente articolo su questa Rivista, la sonda della Nasa Messenger ha sorvolato un'ampia area del pianeta Mercurio fino a quel momento sconosciuta. Sono state scattate circa 1.200 immagini ad alta risoluzione che stanno iniziano ad arrivare alla stazione a Terra.


"Il Gruppo dei Ricercatori che lavora su Messenger è molto felice per la superba attività della navetta" ci dice Sean Solomon, Capo Ricercatore del Progetto Messenger alla Carnegie Institution di Washington. "Adesso siamo nella traiettoria migliore per un'eventuale ineserimento nell'orbita intorno a Mercurio e tutti gli strumenti a bordo lavorano come ci si aspettava".


Questa immagine spettacolare è una delle prime ad essere giunte a Terra ed è stata scattata dalla Wide Angle Camera (WAC) dopo circa 90 minuti che Messenger aveva raggiunto il punto di maggiore vicinanza al pianeta, quando la navetta era ad una distanza di circa 27.000 km.


La più straordinaria caratteristica di questa immagine è la grande ragnatela di linee che degradano verso la regione sud dalla parte nord della superficie. Un sistema di raggi che pare avere origine da un cratere di formazione relativamente giovane già osservato dai rada a Terra ma fotografato per la prima volta in questi giorni da Messenger. 

Qui possiamo vedere una diversa vista dell'area in una precedente inquadratura durante il flyby del Gennaio 2008. La comparazione fra le due immagine rende chiara la diversità di risoluzione e dettaglio.


A metà degli anni '70 quando la sonda Mariner 10 volò per tre volte intorno a Mercurio, fu possibile riprendere meno della metà del pianeta. Il primo volo ravvicinato di Messenger nello scorso Gennaio ha coperto un altro 20%. Il 6 Ottobre 2008 la sonda della Nasa ha completato con successo il suo secondo flyby svelando un ulteriore 30% della superficie di Mercurio che mai in precedenza era stata vista da una sonda spaziale.


"Una volta che tutti i dati ripresi saranno stati catalogati ed analizzati avremo la prima prospettiva completa di Mercurio" aggiunge Solomon.


I dati continuano ad essere ripresi da Messenger e inviati a Terra. Fra questi anche le immagini ad altissima risoluzione e alla minor distanza di quanto non sia mai stato possibile in precedenza.


Ulteriori aggiornamenti, in lingua inglese, e molte foto sono disponibili qui.






Il Progetto Messenger fa parte del Programma per le Nuove Conoscenze della NASA ed è situato fra i lavori a basso costo e scientificamente orientati.

La progettazione, la costruzione e l'operatività della navetta spaziale è dovuto al Laboratorio delle Scienze Applicate della Nasa.


Messenger è un acronimo e sta per: 

MErcury Surface Space ENvironment, GEochemistry and Ranging.


Il Programma per la Scoperta delle Nuove Frontiere ha la sua base al Centro di Volo Spaziale di Marshall in Alabama ed opera per conto del Quartier Generale della Nasa.