Insetti e Meteore

 

Autore: Tony Phillips (Science@NASA)

Traduzione: Flavio Gori

 

Come insetti che scendono sul finestrino di un'auto che corre sulla strada, lunghe e colorate meteore possono creare un grande spettacolo nelle notti di metà agosto.

Pensiamoci un attimo, mentre siamo in viaggio, la nostra auto è la Terra e gli insetti sono piccoli oggetti che fanno parte di una cometa. Ecco una pioggia di meteoriti.

In fondo si tratta di una discreta analogia e buona non solo per i più piccoli.

In questi giorni il nostro Pianeta è dentro una densa scia di polvere della cometa Swift-Tuttle. Questa colpisce la nostra atmosfera ad una velocità di circa 59 km al secondo ed i piccoli detriti che la compongono si disintegrano rilasciando un bagliore che può variare di intensità e di colore in base alla conformazione chimica dei piccoli sassi delle Perseidi.

La dimensione di questi sassolini è, all'incirca, quella di piccoli insetti, simili alle mosche. Meteoroidi è il nome che gli scienziati danno a questi sassi, che sono in grado di creare le bellissime scie luminose non perché sono grandi, ma perché si muovono molto veloci quando entrano in atmosfera. A differenza degli insetti terrestri sono molto più veloci. Gli insetti si muovono ad una velocità che è assai minore rispetto a quella delle nostre auto e queste sono assai meno veloci della nostra Terra che si muove a circa 30 km/secondo nel suo giro intorno al Sole.

Ciò nonostante, come i nostri piccoli animali, i meteoroidi si accumulano nella parte anteriore della superficie dell'atmosfera, come fanno gli insetti nel finestrino anteriore delle nostre auto, il parabrezza.

La finestratura della Terra è l'atmosfera, che ci protegge dal vento solare e dalla massa dei detriti spaziali, proprio come il parabrezza delle nostre vetture opera nei confronti dei passeggeri.

Il parabrezza della Terra, per eccellenza, è il cielo del primo mattino. In quel momento, sono più o meno le 6.00 nell'ora solare locale, abbiamo usualmente il momento migliore per vedere le Perseidi.

Quest'anno, in particolare, il momento topico dovrebbe essere l'alba del 12 agosto. Qualunque sia il posto dove voi siate, l'alba del 12 sarà il parabrezza, il momento ed il luogo migliore per vedere.

Ma, come le auto, il parabrezza non è l'unica finestra per vedere. Cosa possiamo dire delle altre?

Le finestre posteriori tenderanno ad essere un po' meno attraenti e, come nelle auto dove non sono molti gli insetti che vi sbatteranno, anche i meteoroidi che si vedranno da quel lato, non saranno poi molti.

Le prime ore della notte (che si possno considerare un po' il vetro posteriore della Terra) non saranno un buon punto di osservazione. Il 23 luglio 2001 durante il passaggio di un "bolide" nei cieli della Pennsylvania, abbiamo avuto un'eccezione, con una finestra di osservazione posteriore eccellente.

Le finestre laterali sia quelle a sinistra che a destra, possono essere più interessanti. Spesso i meteoroidi colpiscono ai lati, l'atmosfera, lasciando lunghi segni colorati e spettacolari.

In questi giorni possiamo osservare le "finestre laterali" della Terra alla ricerca delle Perseidi con buone speranze di assistere allo spettacolo. Il punto in cui dovrebbero essere farsi vedere sarà verso il basso orizzonte di nord/est. Gli osservatori avranno il piacere di vedere lunghe strisce colorate solcare il cielo e non sarebbe male armarsi di macchine fotografiche o telecamere per cercare di riprendere uno spettacolo naturale, sempre emozionante.

"Queste meteore dovrebbero essere molto lunghe" dice Robert Lunsford, segretario generale dell'International Meteor Organization. "Non sono mai riuscito a filmarle perché esse tendono a transitare sull'orizzonte e non a affacciarsi in alto rispetto alle teste degli osservatori il punto dove questi usualmente puntano i loro strumenti".

"Ci sono delle eccezioni" aggiunge Robert. "Il più grande spettacolo a cui abbia potuto assistere è stato il 16 Novembre 1996 verso le ore 23. Stavo guardando verso est, alla ricerca delle Leonidi (art_06.html FARE LINK) quando vidi un una forte luce arancione apparire bassa sulla collina, proprio a est.
L'evento durò virca 5 secondi, un tempo molto lungo per una meteora, attraversando il cielo verso sud ed il suo picco di luminosità fu simile a quello che contrddistingue il pianeta Giove. L'intero percorso della meteora fu di un intenso color arancio, con la parte anteriore che presentava un diffuso alone".

"Questo tipo di fenomeni sono talvolta chiamati Earthgrazers con cui si intendono fenomeni a sviluppo per lo più orizzontale nell'atmosfera, che lasciano una lunga scia colorata. Gli scienziati, preferiscono definirle come un meteorite che proviene da sotto l'orizzonte ­ di solito fra 0 e 10 gradi al di sotto - ) sono molto rari" dice Bill Cooke, membro dello Space Environment, un gruppo di lavoro al Centro di Volo Spaziale di Marshall, della NASA in Alabama. "Ma anche se ne vedrete pochi, saranno abbastanza da essere ricordati a lungo".

Talvolta la presenza della Luna potrà non offrire piena coscienza dello spettacolo e, in questi giorni, sarà preferibile porsi all'osservazione nella serata di sabato prima del sorgere della Luna, oltre che nei minuti immediatamente precedenti l'alba, nella domenica successiva.

Dunque le Earthgraziers delle Perseidi rilasciano lunghe e colorate scie, davvero bellissime esperienze nelle nostre notti estive e senza i residui tipici degli insetti sui vetri delle nostri automobili.

Cerchiamo di vederne qualcuna!

 

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