Un rischio in discesa.

Autore: Tony Phillips da Science@NASA

Il piccolo rover della NASA chiamato Opportunity ha in programma una discesa particolarmente impegnativa verso il fondo di uno dei Crateri più grandi di Marte, il Cratere Victoria.
Questo comporta un rischio effettivo per il piccolo ma molto efficiente negli anni esploratore marziano, ma sia NASA che il gruppo di scienziati che operano con la squadra scientifica del Mars Rover si aspettano da questa prova di ottenere dati scientifici di primaria importanza.


Opportunity ha già dimostrato le sue capacità esplorando strati di roccia intorno al Cratere in esame. Il Gruppo di scienziati che lo segue ha progettato la discesa con molta attenzione e cautela, prevedendo anche possibilità di fuga per il piccolo Rover, che comunque potrebbe trovarsi di fronte ostacoli e difficoltà inaspettate, come potrebbe perdere alcune delle sue capacità. Ricordiamo che Opportunity era stato progettato per lavorare 90 giorni e quindi la sua vita è già 12 volte più lunga di quanto ci si aspettava.

La curiosità scientifica ci offre l'occasione di esaminare e investigare la composizione e la consistenza del materiale di superficie nelle profondità del cratere alla ricerca di indizi su antichi ambienti umidi. Man mano che la Rover scenderà verso le profondità del cratere incontrerà materiale sempre più vecchio.

"Per quanto prendiamo seriamente la possibilità che Opportunity sia costretta a tornare indietro e rinunciare alla sua missione, il valore potenziale dell'investigazione mi ha convinto ad autorizzare la squadra a procedere verso il cratere Victoria", dice Alan Stern che fa parte del gruppo a capo della Missione al Quartier Generale della NASA a Washington.
"Si tratta di un rischio calcolato e possiamo tentarlo anche perché la vita prevista di Opportunity è stata superata di molto, rispetto alle originali aspettative".


Il piccolo robot geologico entrerà nel cratere Victoria attraverso un punto chiamato Duck Bay (la Baia della Papera). Il cratere è composto da un bordo arrotondato e nell'interno presenta sistemi simili a promontori, alternati a piccole baie in pendenza.

Victoria è stato probabilmente scavato da un impatto meteoritico diversi milioni di anni fa e giace a circa 4 miglia (circa 6,5 km) dal luogo dell'atterraggio di Opportunity nel Gennaio 2004.
La conca scavata dall'impatto ha un diametro di circa mezzo miglio (circa 800 metri) e circa cinque volte più grande di Endurance Crater, dove Opportunity trascorse più di sei mesi di lavoro nel 2004.
Il rover ha iniziato il viaggio verso Victoria circa 30 mesi orsono. Ha raggiunto il bordo di Duck Bay 9 mesi fa, dopodiché ha compiuto quasi un quarto di giro sul bordo del cratere esaminando strati di roccia visibile sui promontori e in qualche caso è riuscito anche a esaminare alcune baie. Adesso si trova nel punto migliore per cercare di entrare dentro il cratere.

"Duck Bay sembra il miglior candidato come porta d'ingresso" dice John Callas Capo Progetto per il rover al Jet Propulsion Lab di Pasadena. "Duck Bay ha un'inclinazione fra i 15° ed i 20° e materiale roccioso in evidenza per una guida sicura. Se tutte le sei ruote del rover continueranno a lavorare correttamente, gli ingegneri si aspettano che Opportunity sia in grado di tornare indietro risalendo il cratere". Dobbiamo tenere a mente quanto è successo lo scorso anno al rover gemello, Spirit, che dopo aver perso l'uso una delle ruote diminuì di parecchio la sua efficienza nello scalare le pareti di roccia.

"Come si diceva questi due rover hanno comunque passato le aspettative di vita dei progettisti ed un guasto può avvenire in ogni momento", continua Callas. "Se Opportunity dovesse perdere l'uso di una ruota all'interno del cratere sarebbe molto difficile e forse impossibile tornare indietro al punto dove adesso si trova".
"Non vogliamo che questo sia un viaggio di sola andata", dice Steve Squyres responsabile degli strumenti scientifici su Opportunity che lavora presso la Cornell Univesity a Ithaca nello Stato di New York.

"Abbiamo ancora alcuni obiettivi scientifici da realizzare dopo la visita al cratere, ma se Opportunity resterà intrappolato laggiù ne sarà comunque valsa la pena per la notevole conoscenza scientifica che ci ha fatto guadagnare".