I fondamenti cognitivi a riguardo delle insorgenze
dei fenomeni psichici, hanno avuto il loro inizio con gli studi
di SIGMUNG FREUD di cui il 6 Maggio 2006 ricorre il 150° anniversario
delle nascita. In qualità di Presidente della Associazione
telematica Egocreanet, ci siamo occupati dei cambiamenti cognitivi
della scienza e della formazione della personalità creativa
nell'apprendimento e nella formazione manageriale innovativa in
sistemi di network telematici. Pertanto vogliamo qui rammentare
i fondamenti cognitivi dell' opera di Freud, senza addentrarci
nelle metodologie terapeutiche delle nevrosi e di altre metodologie
di cura psichiatrica della mente. Infatti a noi interessano i
fondamenti cognitivi della scienza ed in particolare la concezione
di Freud che mette in luce la mancanza di equivalenza tra la oggettività
logico percettiva dell'IO, intesa come riconoscimento speculare
di se stessi e la soggettività emozionale e pulsionale
del sentirsi interiormente (ES), dove l'IO e l'ES si comportano
come elementi psichici distinti ed a volte conflittuali, della
formazione cosciente ed integrata dell' EGO, e cioè di
una personalità integrata e libera e creativa dell'individuo
operante in un determinato contesto storico della comunicazione
interattiva. (Cfr. Sigmund Freud, L'Io e l'Es [1923], in Opere,
vol. VIII, Boringhieri, Torino, 1977).
Sulla base della distinzione tra l' IO e l' ES, Freud inizio a
poter analizzare i rapporti di costruzione conscia ed inconscia
dell' EGO, superando in tal modo la dicotomia, di matrice Cartesiana
di una concezione psichica della pura Mente, separata dalla vita
somatica-materiale del corpo e delle sue relazioni con l'ambiente.
Ciò che rimane attuale e che quindi permette ancora una
profonda riflessione sulla Scienza dell'Uomo, è derivabile
dalla semplice ma pregnante osservazione di Freud, quando dice
testualmente : < l' IO non e padrone in casa propria
> e cioè che l'IO è dominato inconsciamente dall'ES,
che dimostra la sua superiorità proprio perchè è
inaccessibile al linguaggio essendo nascosto nelle più
antiche strutture cerebrali che agiscono inconsciamente, cioè
al di fuori della strutturazione cerebrale dell'IO basata sulla
coscienza razionale e percettiva delle propria identità.
Per dimostrare la naturale superiorità dell'ES (Inconscio)
dalla struttura logica e cognitiva cosciente dell'IO , Freud propose
varie considerazioni che qui sintetizzo:
L' ES orienta la struttura logico percettiva dell'IO; pertanto
i nostri stati di coscienza mentale non sono garantiti da una
falsa continuità di identita cognitiva, proprio in quanto
essi vanno a dipendere da uno spazio cerebrale neuro-psichico
di natura inconscia e ed indeterminata a cui appartiene anche
il sogno.
L'ES nasce prima dell'IO; infatti l' inconscio va a maturazione
neurologica prima dell'IO in quanto quest' ultimo tende a stabilizzarsi
solo dopo la pubertà.
L' inconscio non va confuso con l' irrazionale; ciò in
quanto essendo "pre-cosciente" , puo divenire coscienza
emergente, rimuovendo gradualmente nell'oblio la radicalizzazione
delle propria identità soggettiva, cosi da poter agire
da catalizzatore, impedendo il dissociarsi dell' IO dall' ES ,
condizione quest' ultima che può provocare isolamento mentale
ed al contempo limitare la costruzione veramente cosciente ed
integrata dell' EGO.
Sulla base di tale distinzione tra l' IO e l' ES , Freud sottolineò
la unicità di ogni persona basata su una inimitabile strategia
di costruzione dell' EGO, la cui auto-analisi dà luogo
ad una ricerca senza fine di se stessi, perseguendo coscienziosamente
l' antica affermazione di San Agostino: "In interiore nomine
habitat veritas".
Come conseguenza alla precedente considerazione Freud derivò l' altro fondamento importante per tutto il Sapere Scientifico ed Umanistico, che risiede nel superamento della concezione cronologica e lineare del tempo. Infatti nel rapporto tra l'IO e l'ES il Presente ed il Passato e l'anticipazione del Futuro , convivono poichè le tracce mnemoniche, riemergono improvvisamente alla memoria come ricordi, così che la mente nella costruzione del proprio EGO , rielabora e confronta costantemente presente e passato proiettendolo verso il futuro, sia integrando i ricordi con il presente, per prendere decisioni ed atteggiamenti comportamentali adeguati agli eventi ed al loro svolgimento, ovvero si attiva rimuovendo i ricordi per cercare con il loro oblio di dare rinnovata coerenza al presente evitando di incorrere negli errori del passato.
Con Freud ci si rende conto che la facoltà più importante, più influente, non è l'IO , e cioè la rappresentazione cognitivamente cosciente dell'intelletto ,in quanto l' uomo non è padrone neppure di se stesso, essendo in realtà è dominato dall'inconscio, ossia da quell'intreccio di pulsioni biologiche naturali dell'ES di cui non siamo ancora sufficientemente consapevoli.
La raccomandazione principale di Freud è
pertanto quella di cercare la reale peculiarità di costruzione
cosciente dell'EGO creativo naturalmente interiorizzata in ogni
individuo, evitando pertanto di iscriverlo in un sapere già
dato ed uniformemente acquisito.
La seconda raccomandazione deriva dalla necessaria attenzione
volta ad evitare ogni forma di dissociazione tra l'IO e l'ES,
poichè la scissione tra la propria identità logico
percettiva e l'ES, pulsionale-recondito , provoca estraneità
dalla propria costruzione funzionale dell'EGO, provocando atteggiamenti
nevrotici o maniacali a seconda che la scissione prediliga la
conservazione dell' IO, o l'abbandono alle pulsioni dell'ES; quest'ultime
in quanto isolate comportano atteggiamenti irrazionali, e quindi
forieri di stress e disturbi delle propria personalità
e comportamento.
BIBLIO ON LINE
FOTO di SIGMUND FREUD : http://www.filosofico.net/galleria2/fotofreud.htm
Sigmund Freud : http://www.emsf.rai.it/biografie/anagrafico.asp?d=169
Mappe Mentali ed Internet : http://www.edscuola.it/archivio/lre/mappemen.html