Il giorno 11 Novembre 2004 si è svolta la prima Conferenza Open Network for a New Science, presso il prestigioso Gabinetto Scientifico e Letterario Vieusseux, nel centro storico di Firenze, organizzato dal Prof. Paolo Manzelli. L'incontro ha avuto un eccellente successo in termini di partecipazione da parte del pubblico oltre che dei conferenzieri, e proprio a seguito dell'interesse manifestato il progetto di Manzelli ha proseguito con sicurezza la sua strada verso il secondo meeting che sarà nuovamente ospitato nei locali del Vieusseux il primo Marzo 2005.
Tutti i lettori de LoScrittoio.it sono invitati non solo a partecipare ma anche a divulgare i contenuti del Progetto per quanto possibile.
Autore: Paolo Manzelli LRE@unifi.it
Nella evoluzione degli esseri viventi
la crescita della complessita' corrisponde di fatto ad una migliore
utilizzazione di tutte le forme precedentemente sperimentate di
co-operazione molecolare che hanno dato origine alla vita. La
organizzazione molecolare si e' infatti sviluppata in modo tale
da poter migliorare l' adattamento ai cambiamenti dell' ambiente
ed infine riuscendo a realizzare le modificazioni dell' ambiente
per adattarle alla proprie forme di vita piu' evolute. In tal
senso il processo evolutivo delle specie viventi ha quindi generato
una sempre piu' ampia capacita di apprendimento che oggi possiamo
iniziare ad analizzare piu' coscientemente cercando di comprenderne
le radici di livello molecolare, e cio risulta oggi possibile
facendo particolare attenzione alla organizzazione bio-chimica
del ciclo metabolico delle cellule neuronali.
Come tutte le alte cellule eucariotiche i neuroni cerebrali nel
loro metabolismo sintetizzano proteine codificate dal Ribosoma
secondo le istruzioni prelevate dal codice genetico e ciclicamente
le degradano per tramite la corrispondente struttura detta, Proteosoma
la quale le frammenta con metodi enzimatici tagliandole in Peptidi
di sequenza definita ed in amminoacidi liberi ottenuti per idrolisi
chimica. Questa degradazione sequenziata del turnover proteico,
non e' del tutto casuale proprio in quanto permette l' evolversi
del sistema metabolico ordinando ed integrando un primordiale
sistema di crescita proteica, di origine pre-biotica, basato un
sistema di polimerizzazione proteica, che in particolare si suppone
permetta alla cellula neuronale di creare le basi molecolari di
codificazione delle memorie, e cioe' i mattoni ovvero le lettere
molecolari, che successivamente possono essere assemblate dal
sistema cerebrale permettendo ad un ordine superiore di sintesi
di realizzare la significazione mnemonica che e' alla base di
ogni sistema di apprendimento.
La polimerizzazione della degradazione proteica si basa su la
presenza di un "Iniziatore"; vari ricercatori presumono
che i Prioni Comuni (PrC) ( ovvero altre proteine similari) ,
possano fornire l' innesco per dare inizio ad un sistema di polimerizzazione
graduale e controllata da Terminators capaci di interagire reversibilmente
( þrev.¦ ), agendo da enzimi regolatori dello sviluppo
della espressione di una catena polipeptidica , che si sviluppa
sulla base di un modello di crescita che abbastanza similare nel
procedimento al quello noto come " Polimerizzazione Radicalica
Vivente ". Seguendo un simile modello e possibile infatti
generare una sequenza proteica non piu esclusivamente dipendente
dalle informazioni genetiche e che pertanto permette di codificare,
a livello molecolare, le basi di espressione delle relazioni cerebrali
con l' ambiente generando una capacita di crescita creativa di
indole epigenetica dei sistemi viventi piu' cerebralmente piu'
evoluti.
La sequenza di codificazione e' ipotizzabile svilupparsi nel modo seguente :
PrC (innesco) + P ( Peptide) = PrC-P * ( sezione polimerica (*) attiva )
La reversibilità (þrev.¦ ) della reazione terminale permette un procedere della auto-replicazione della catena peptidica, in una serie crescente di sequenze regolate da condizioni che riflettono le relazioni con l' ambiente esterno, le quali sono causate alle variazioni delle concentrazioni di neurotrasmettitori agenti alle sinapsi, che in sostanza modificano gli equilibri di reattivita' del sistema cellulare neuronico.
Cosi si puo' procedere alla creazione di molteplici forme codificate come schematicamente ad es :
PrC-P* +P = PrCP-P-P* +T þ¦ 1- PrCP-P-PT
PrCP-P-P* +P = PrCP-P-P-P* +T þ¦ 2- PrCP-P-P-PT
ecc.eccecc ecc........................
e cosi via, fornendo tutta una serie di sequenze codificanti stabilizzate da TERMINATORS che ne modulano la progressiva replicazione.
Queste basi peptidiche prodotte da un sistema polimerico codificante
, rappresentano le sub-unita conformazionali che a libello molecolare
possono essere utilizzate dal sistema cerebrale come struttura
elementare della memorizzazione ed dell' apprendimento , al fine
di sviluppare una comprensione delle relazioni di un organismo
evoluto con l' ambiente ; pertanto quindi si presume che il sistema
codificante divenga piu evoluto e complesso in relazione sistemi
viventi quali l' uomo piu' capaci di interagire creativamente
nell' adattamento ma ancor piu nella propria funzione di modificazione
dell' ambiente esterno eseguita secondo le proprie finalita' epigenetiche
che by-passano la informazione geneticamente codificata nel DNA.
Questa ipotesi di ricerca consegue agli studi del Prione "Pr.SC"
patologico, sigla con la quale si indicano i Prioni provenienti
dalla encefalopatia spongiforme bovina, che una volta insediati
nel cervello umano determinano la sindrome di Creutzfeldt-Jakob,
meglio nota come malattia della Mucca Pazza.
Infatti si ritiene che se il Prione patologico si sostituisce
nella costruzione della catena polimerica al posto del prione
sano PrC naturale, tale sostituzione vada ad impedire il controllo
del Terminator nel realizzare la sequenza polipeptidica codificante,
che ormai priva di controllo continua a polimerizzare includendo
e trasformando anche la configurazione dei prioni sani fino a
creare delle estese placche polimeriche, le quali non essendo
piu riconvertibili dalla azione decodificante del Proteosoma provocano
la progressiva morte delle cellule neuronali.
Pertanto, in via del tutto generale , anche da questa breve analisi
cognitiva, diviene importante comprendere che quando il sistema
immunitario del sistema nervoso non riesce a generare anticorpi
per difenderci dagli agenti esterni, in quanto essi spesso sono
stati provocati dalla nostra stessa specie umana nel quadro della
propria azione di trasformazione della natura , diventa fondamentale
e decisivo fare ulteriore ricorso alla creatività evolutiva
di cui siamo dotati.
Infine, proprio per accelerare il ricorso ad una creativita' cosciente
dell' Umanita' , abbiamo dato inizio alla organizzazione del OPEN
NETWORK for NEW SCIENCE ad iniziare dalla tematica della BIO-INFORMAZIONE;
problematica quest'ultima assai ampia di cui discuteremo nel Previsto
II° incontro "ON-NS" organizzato dal laboratorio
di Ricerca ed innovazione Educativa LRE/EGOCreaNET , Presso il
Gabinetto Scientifico e Letterario VIEUSSEUX il prossimo 1°
Marzo 2005.