13 Dicembre
Santa Lucia il giorno più corto che ci sia

Autore: Laura Gori

 

Tanti anni fa, quando Dante scriveva la Divina Commedia, il giorno più corto dell'anno, il solstizio d'Inverno, cadeva proprio nel giorno di Santa Lucia.
Ma piano piano, anno dopo anno, i giorni segnati dal calendario si discostavano sempre di più dalle stagioni: quando il calendario indicava l'inizio della Primavera, i campi erano fioriti già da diversi giorni e quando si festeggiavano le feste di Natale le giornate si stavano già allungando.
Nell'anno di nascita di Galileo il solstizio d'Inverno risultò anticipato ancora di due giorni.
Col passare degli anni la mietitura sarebbe avvenuta in Aprile e di Luglio la vendemmia.
Dopo tanto pensare un Papa, tale Gregorio XIII, diede l'incarico ai più grandi matematici e studiosi del cielo di riformare il calendario.
Correva l'anno 1582. Furono eliminati diversi giorni dal calendario: dal 4 Ottobre si saltò al 15 Ottobre.
Il giorno più corto ritornò al 22 Dicembre (talvolta 21 Dicembre), come lo è per noi e come rimarrà per tutto il millennio.

Meno male che è rimasto un proverbio a ricordarci questa storia.

Un proverbio molto significativo, perché è testimone del tempo in cui affondano le sue radici; un tempo inaspettatamente lontano e non più il nostro.
Ha origine nel Medio Evo, come si vede bene nel seguente prospetto, ottenuto dall'analisi di tabelle inerenti l'inizio delle stagioni:

secolo
Data solstizio d'Inverno
(giorno più corto)

XI 15 o 16 Dicembre
XII 14 o 15 Dicembre
XIII Prima metà 14 Dic.; seconda metà talvolta 13 Dic.
XIV 13 Dicembre; solo inizio secolo talvolta 14 Dic.
XV 13 Dic. o 12 Dic. , più frequente a fine secolo
XVI 12 Dic., raramente 11 Dic.
Dopo la riforma del calendario 22 Dicembre

Cerchiamo di capire come mai la data del solstizio si sposta. E' il calendario che non risponde precisamente alle stagioni.
L'origine del calendario si perde nella preistoria e noi accontentiamoci di risalire al calendario Giuliano, introdotto per la prima volta nel 709 ab U.C. (45 a.C.).
In esso la data del solstizio d'Inverno era fissata al 25 Dicembre, l'equinozio di Primavera al 24 Marzo ed il solstizio d'Estate al 24 Giugno.

Su queste date la Chiesa ha scelto di fissare importanti avvenimenti: il Natale, l'Annunciazione, San Giovanni Battista.

La durata dell'anno era fissata a 365,25 giorni, quindi è questo il calendario che introduce un giorno in più (il bis sexto) ogni quattro anni (0,25 giorni/anno x 4 anni = 1giorno) , cioè l'anno bisestile, come tutti sappiamo.

Ma Il sole ritorna nella stessa posizione, per esempio sull'orizzonte al solstizio invernale, dopo 365,2422 giorni e quindi un anno bisestile ogni quattro anni è troppo, si aggiungono troppi giorni.
Già nel 325 d.C. l'equinozio di Primavera cadeva il 21 Marzo, anticipava già di tre giorni.
Lo si capisce dal calcolo:
(365,25 ­ 365,2422) giorni = 0,0078 giorni di anticipo per ogni anno
45 + 325 = 370 anni trascorsi dall'introduzione del calendario giuliano
0,0078 x 370 = 2,88 giorni, da approssimare a 3 giorni
Il Concilio di Nicea, che si svolge proprio nel 325 d.C. stabilisce la data dell'equinozio al 21 Marzo e conseguentemente quelle dell'equinozio d'Autunno al 23 Settembre, del solstizio d'Estate al 21 Giugno e del solstizio d'Inverno al 22 Dicembre.

Col calendario giuliano ai nostri giorni il solstizio risulterebbe anticipato al 9 Dicembre, vale a dire di 16 giorni.
Infatti dal 45 a.C. sono passati 2047 anni e quindi 0,0078 x 2047 = 15,97 da approssimare a 16 giorni.

La riforma del calendario Gregoriano introduce una piccola, ma calzante modifica: gli anni d'inizio secolo non sono più bisestili, ad eccezione di quelli espressi da un numero che, privato degli ultimi due zeri, risulti ancora un multiplo di quattro. Così non sono stati bisestili il 1800, il 1900, come non lo sarà il 2100, mentre lo è stato il 2000.

E' bello verificare in due modi diversi che i giorni tolti dall'anno 1582 dovevano essere proprio 10.
1582 - 325 = 1257 anni trascorsi dal Concilio di Nicea; 1257 x 0,0078 = 9,8 giorni, quindi 10 giorni
Erano stati computati 10 anni bisestili di troppo ( il 300, il 500, il 600, il 700, il 900, il 1000, il 1100, il 1300, il 1400, il 1500) e quindi dovevano essere tolti i dieci giorni bis sexti di troppo.

Per finire, una domanda.
Quando è stata fissata la data del 13 Dicembre per la ricorrenza di Santa Lucia?
Forse durante il Medio Evo, quando il 13 Dicembre era effettivamente il giorno più corto?
C'è una coincidenza che non può essere un caso: Santa Lucia, che solo nel nome evoca la luce, coincide col giorno più corto dell'anno, che proprio perché è il più corto, segna l'avanzare della luce sul buio, la rinascita della luce.