da "Liberazione" del giorno 7/4/2006 riprendiamo la seguente:

 

Lettera all'on. Bondi e al presidente del Consiglio: cosa c'entrate voi con Gesù?
di suor Anna Pia De Marchi e suor Tiziana D'Agostino*

Gentile Premier e gentile onorevole,
con grande sorpresa e sconcerto abbiamo ricevuto il vostro opuscolo dal titolo "I frutti e l'albero. Cinque anni di governo Berlusconi letti alla luce della dottrina sociale della Chiesa". Noi non accettiamo e non ammettiamo che i membri del Governo possano servirsi della fede e della Chiesa per scopi politici! Ciò è grave!! Con Gesù non si deve scherzare!! Noi spendiamo la vita al servizio del mondo dei poveri, dei senza tetto in tutte le parti del mondo. Ho vissuto 50 anni in terra di missione (Uganda) dove c'è tanta miseria a causa della guerra che dura da 20 anni. Una guerra assurda che obbliga centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini a vivere in campi profughi. Nel vostro opuscolo parlate di "frutti", dello "stare dalla parte dei più deboli", "del difendere e rispettare la vita", "della solidarietà con i popoli più sofferenti" (cooperazione internazionale, remissione del debito).

Noi suore missionarie dedicate ai più poveri e alle situazioni più disperate rifiutiamo questo vostro abuso nell'utilizzo di parole e concetti così profondi e importanti per noi e per tantissime altre persone solamente per ottenere (in modo deplorevole) Voti! Vi chiediamo: perché questa spesa per pubblicare questi opuscoli non poteva invece essere utilizzata per sollevare il tenore di vita di tanti cittadini italiani che vivono in povertà?

Qui a Palermo, da tempo, noi operiamo in uno dei quartieri più degradati del centro storico: mamme che bussano ogni giorno alla nostra porta con l'ansia dello sfratto o della mancanza di soldi per sfamare i loro bambini o per pagare bollette della luce, del gas ecc Persone ammalate che non possono procurarsi le medicine perché non mutuabili Ci chiediamo perché nel vostro libretto, così ben fatto e organizzato, non avete spiegato perché i più ricchi possono ottenere sempre tutto e gratuitamente mentre invece i più poveri (e in Italia ce ne sono sempre di più) non si possono permettere quasi nulla. Invece che una miserabile e squallida pubblicità politica rivolta a tutte le parrocchie e agli istituti religiosi, si poteva organizzare (con le medesime spese) una campagna per la difesa dei diritti di tutti i cittadini italiani (non solo quelli di serie A). Chiediamo che nella nostra Italia, che si dichiara democratica, ci sia più trasparenza e lealtà!

Abbiamo pure letto sul vostro libretto che avete creato leggi ispirate ai valori del Vangelo. Ma quali leggi? Quelle per gli immigrati? O quelle che tutelano i ricchi davanti alla giustizia? O ancora altre che sono il rovescio del comando divino, che dice di spartire il pane con l'affamato, il vestito con l'ignudo, la casa con il povero senza tetto o l'essere una cosa sola con TUTTI non escludendo però i poveri e le masse di disoccupati senza speranza! E' solo Gesù che può farci riconoscere dai frutti l'albero: e i vostri frutti - caro on. Bondi - quali sono stati? Forse la partecipazione alla guerra in Iraq?

Caro Presidente Silvio Berlusconi hai tanti mezzi a tua disposizione. Ti chiediamo allora, per favore, di non sfruttare in modo indegno il Vangelo e la Sposa di Cristo, la Chiesa.

*missionarie comboniane

7 aprile 2006