Hessdalen 2006: LoScrittoio.it torna in Valle.

Autore: Flavio Gori

Dopo un'assenza di 4 anni, sono tornato nella Valle di Hessdalen in Norvegia. L'opportunità é scaturita quasi improvvisamente verso la metà del luglio scorso quando alcuni messaggi email fra il sottoscritto e Peder Skogaas hanno reso possibile il ritorno per alcune sperimentazioni in VLF da eseguire fra la casa di Peder in Hessdalen e la sua Summerfarm nella zona dei laghi posta a circa 20 km più a Nord.
L'idea era quella di sperimentarne le differenze in termini di inquinamento elettromagnetico dovuto alla quantità delle armoniche dell'energia elettrica a 50 Hz che contraddistinque Hessdalen rispetto ai laghi, dove le linee elettriche più prossime distano circa 4 km, oltre le colline. Nell'area lacustre non sono presenti ripetitori per telefoni cellulari e non siamo stati in grado di ricevere alcun segnale radio in onda lunga, media o FM. Dunque un ambiente quasi ideale per l'ascolto dei Fenomeni Naturali rilevabili nelle VLF.


Abbiamo comunque dovuto superare subito un problema rilevante: il ricevitore VLF con cui pensavamo di operare non era utilizzabile per alcuni problemi di ordine tecnico che non potevamo verificare sul momento anche a causa della mancanza di adatti strumenti di controllo ed allora ci siamo prontamente indirizzati su una stazione ricevente senza il ricevitore. Quasi un paradosso, ma chi ben conosce la banda audio sa che non è poi così strano.
Dall'Italia, grazie al solito e competente aiuto da parte dell'amico Nader Javaheri, ci eravamo portati un'antenna filare di 20 metri collegabile via coccodrilli ad un'altra filare di 10 metri. L'intelaiatura su cui arrotolare il cavo elettrico era fatta di legno con 4 piedini per ognuna delle 2 parti esterne. Un dettaglio assai importante per l'utilizzo sul campo e che ci ha permesso di utilizzare i piedini come punti di tiraggio in modo da usare l'intelaiatura dell'antenna come parte integrante del sistema ricettivo, insieme al computer portatile di Peder e relativa scheda audio.
Abbiamo poi acquistato 3 manici di scopa con un anello in plastica nella parte superiore a cui abbiamo poi aggiunto altrettante basi di legno per migliorarne la resistenza in caso di vento forte, spesso presente nelle zone di nostro interesse. L'intendimento era quello di mantenere il cavo elettrico a non meno di 1,5 metri dal terreno.


Il segnale così acquisito era poi processato per mezzo del software Spectrogram dell'amico Richard Horne (membro di Inspire Project), in grado di visualizzare il segnale in ingresso anche mentre lo acquisisce, dando un eccellente aiuto sul campo.
A questo punto abbiamo iniziato i test presso la casa di Peder a Hessdalen. Come dicevamo, pur essendo in area scarsamente popolata (circa 150 abitanti nell'intera valle), il rumore dei 50 Hz era comunque tale da invalidare qualunque nostro tentativo di ricezione dei deboli segnali naturali al di sotto dei 22 KHz. Dopo una serie di prove che hanno conseguito il medesimo risultato e non volendo usufruire di filtrature del rumore via software, abbiamo deciso di spostarci presso la Summerfarm a circa 45 minuti di strada.
Arrivati nel luogo prescelto abbiamo iniziato le nostre prove, tirando l'antenna filare di 20 metri + 10 in varie direzioni, fino a riscontrare l'orientamento Est-Ovest come il migliore, almeno per la ricezione dei segnali di radionavigazione Alpha, prese a riferimento della qualità di ricezione. A quel punto abbiamo tentato un'ulteriore prova collegando l'antenna filare di 20 metri alla linea metallica che costituisce la staccionata della proprietà di Peder. Quella costituita dal metallo migliore in termini di assenza di ruggine, ci ha dato risultati eccellenti in quanto a ricezione e pulizia di ricezione. Sia gli Alpha che le varie stazioni RTTY intorno a 20 KHz ci sono apparse in grande spolvero. Abbiamo effettuato 5 registrazioni di circa 35/40 MB ciascuna, nelle varie configurazioni d'antenna e sono attualmente in fase di analisi.


Nei giorni seguenti Peder si è cimentato nella costruzione di una filare di 50 metri. L'acquisto dei coccodrilli è risultato essere un problema non indifferente. Non solo non si sono trovati nel piccolo Market in Valle (la cui storia merita un articolo a parte), ma nemmeno a Ålen, né a Røros, è stato possibile trovarne, per cui si è chiesto aiuto ad un vicino di casa di Peder (1,5 km di distanza) che sarebbe andato a Trøndheim (120 km) nel giro di pochi giorni. Aspetti di vita in località remote a cui noi non siamo più avvezzi.
Dopo questi nostri test sul campo ed una serie di analisi effettuate nel Barn di Peder, abbiamo avuto il piacere di ricevere la visita del Sindaco e dell'Assessore allo Sviluppo del Comune di Ålen, Ivar Volden e Thor Stuedal. Con loro (dopo aver ricordato il nostro primo incontro a Cecina durante la Prima Conferenza sulla Ricerca Italiana a Hessdalen, avvenuta in quella città il 28 e 29 marzo 2004 ed organizzata dalla nostra Rivista) abbiamo sviscerato il lavoro nel corso degli anni con Inspire Project, compreso il nostro impegno a Hessdalen insieme al Comitato Italiano Italiano per il Progetto Hessdalen (CIPH/ICPH), EMBLA 2000, la nostra Rivista LoScrittoio.it ed i vari Ricercatori ad essi collegati.


Abbiamo confermato loro il nostro interesse a proseguire le attività di studio e ricerca nel solco di quanto finora effettuato, continuando a mirare essenzialmente a 2 obiettivi:
a) mantenere un alto profilo scientifico nel progetto
b) inglobare nell'attività le scuole medie e medie superiori italiane e norvegesi, coinvolgendo studenti ed i loro insegnanti, in modo da contribuire a creare interesse nelle materie scientifiche presso le popolazioni studentesche che avranno così occasione di cimentarsi in attività sul campo, oltre che sugli aspetti teorici di varie problematiche affrontate nel corso degli anni scolastici. Capisaldi dell'attività di Inspire project sin dai primi 90, ma anche del Progetto HERA, portato avanti dai Ricercatori Norvegesi Bjorn Gitle Hauge e Erling Strand, i primi a interessarsi scientificamente del Fenomeno Hessdalen sin dalla metà degli anni 80. Alcuni summercamp sono già stati effettuati in Valle da questi Ricercatori, ottenendo un evidente successo di partecipazione in termini di numero di studenti e professori, ma anche successo di qualità nell'attività di studio e ricerca.

Come si accennava, questo tipo di lavoro è alla base del Progetto Inspire della NASA ed è nostro specifico intento proseguire su questa strada anche in Norvegia.
Sia da parte nostra che degli esponenti dell'Amministrazione Comunale di Ålen, si è convenuto sull'opportunità di proseguire ed anzi intensificare la collaborazione in modo da migliorare la qualità della Ricerca e del lavoro fatto in Valle da Ricercatori e studenti negli anni a venire. Un importante meeting è in programma per il prossimo anno e promette di essere un ottimo trampolino di lancio per future attività sul campo. Speriamo siano in grado di rafforzare anche scambi culturali fra scuole medie e medie superiori italiane e norvegesi. Allo stesso modo ci auguriamo di avere con noi anche altri Enti di Ricerca e Sviluppo Culturale ed Economico sia Italiani che Norvegesi.
Dobbiamo inoltre riconoscere che spesso le caratteristiche intrinseche del Fenomeno di Hessdalen sono state tali da rischiare di oscurare altre straordinarie bellezze paesaggistiche, naturali e di valore assoluto che contraddistinguono la Valle di Hessdalen, nella regione centrale del Trøndelag norvegese, a poche decine di chilometri dal confine svedese.


Gli appassionati di discipline Naturali come la Biologia, la Geologia ma anche gli amanti delle passeggiate nel silenzio e nei grandi panorami, saranno estasiati da quello che qu esta Valle potrà loro offrire ogni giorno, in ogni stagione dell'anno. E' nostra speranza, condivisa dalla popolazione ed anche dall'Amministrazione locale, che tali bellezze naturali siano a disposizione di ogni vero amante della Natura, ma anche che tutti coloro che verranno in questa zona mostrino il massimo rispetto per la natura incontaminata di Hessdalen. Vero gioiello naturalistico mondiale. Le possibilità di affittare una stanza, un letto o un appartamento in Valle, sono assai limitate. E' necessario tenerlo presente.


Per ogni tipo di escursionista (a piedi o in bicicletta) è a disposizione anche un rifugio di montagna molto carino a circa un'ora dal centro della Valle: Nordpø. Da qui si gode un meraviglioso panorama a 360°, in compagnia di placide pecore e mucche. Le caratteristiche delle camere messe a disposizione in questa struttura sono di due tipi: quelle più semplici, tipiche dei rifugi con letti a castello e quelle per chi desidera comunque un maggior confort, adatte anche a chi alloggia con figli piccoli al seguito. Al piano terra è presente una ampia e confortevole sala che generalmente viene usata dai camminatori e dai ricercatori per un simpatico ed utile scambio delle rispettive esperienze.
Naturalmente è molto probabile imbattersi in pescatori provetti che trascorrono giornate nei fiumi circostanti, alla ricerca dei bellissimi salmoni che risalgono la corrente. In alcuni Market della zona è a disposizione un televisore al plasma di grande formato su cui rilevare in diretta la situazione del "passo" dei salmoni per mezzo di una telecamera posta sotto la superficie del fiume, in punti strategici del "passo". Un sistema tecnologicamente avanzato, ma anche molto spettacolare per conoscere la situazione effettiva.
Un'esperienza da respirare a polmoni aperti per una rigenerazione completa, per apprezzare una natura, una vita che vale la pena mostrare a noi stessi ed ai nostri figli.


Ne riparleremo.