Autore: Flavio Gori
Dopo un'assenza di 4 anni, sono tornato nella Valle di Hessdalen
in Norvegia. L'opportunità é scaturita quasi improvvisamente
verso la metà del luglio scorso quando alcuni messaggi
email fra il sottoscritto e Peder Skogaas hanno reso possibile
il ritorno per alcune sperimentazioni in VLF da eseguire fra la
casa di Peder in Hessdalen e la sua Summerfarm nella zona dei
laghi posta a circa 20 km più a Nord.
L'idea era quella di sperimentarne le differenze in termini di
inquinamento elettromagnetico dovuto alla quantità delle
armoniche dell'energia elettrica a 50 Hz che contraddistinque
Hessdalen rispetto ai laghi, dove le linee elettriche più
prossime distano circa 4 km, oltre le colline. Nell'area lacustre
non sono presenti ripetitori per telefoni cellulari e non siamo
stati in grado di ricevere alcun segnale radio in onda lunga,
media o FM. Dunque un ambiente quasi ideale per l'ascolto dei
Fenomeni Naturali rilevabili nelle VLF.
Abbiamo comunque dovuto superare subito un problema rilevante:
il ricevitore VLF con cui pensavamo di operare non era utilizzabile
per alcuni problemi di ordine tecnico che non potevamo verificare
sul momento anche a causa della mancanza di adatti strumenti di
controllo ed allora ci siamo prontamente indirizzati su una stazione
ricevente senza il ricevitore. Quasi un paradosso, ma chi ben
conosce la banda audio sa che non è poi così strano.
Dall'Italia, grazie al solito e competente aiuto da parte dell'amico
Nader Javaheri, ci eravamo portati un'antenna filare di 20 metri
collegabile via coccodrilli ad un'altra filare di 10 metri. L'intelaiatura
su cui arrotolare il cavo elettrico era fatta di legno con 4 piedini
per ognuna delle 2 parti esterne. Un dettaglio assai importante
per l'utilizzo sul campo e che ci ha permesso di utilizzare i
piedini come punti di tiraggio in modo da usare l'intelaiatura
dell'antenna come parte integrante del sistema ricettivo, insieme
al computer portatile di Peder e relativa scheda audio.
Abbiamo poi acquistato 3 manici di scopa con un anello in plastica
nella parte superiore a cui abbiamo poi aggiunto altrettante basi
di legno per migliorarne la resistenza in caso di vento forte,
spesso presente nelle zone di nostro interesse. L'intendimento
era quello di mantenere il cavo elettrico a non meno di 1,5 metri
dal terreno.
Il segnale così acquisito era poi processato per mezzo
del software Spectrogram dell'amico Richard Horne (membro di Inspire
Project), in grado di visualizzare il segnale in ingresso anche
mentre lo acquisisce, dando un eccellente aiuto sul campo.
A questo punto abbiamo iniziato i test presso la casa di Peder
a Hessdalen. Come dicevamo, pur essendo in area scarsamente popolata
(circa 150 abitanti nell'intera valle), il rumore dei 50 Hz era
comunque tale da invalidare qualunque nostro tentativo di ricezione
dei deboli segnali naturali al di sotto dei 22 KHz. Dopo una serie
di prove che hanno conseguito il medesimo risultato e non volendo
usufruire di filtrature del rumore via software, abbiamo deciso
di spostarci presso la Summerfarm a circa 45 minuti di strada.
Arrivati nel luogo prescelto abbiamo iniziato le nostre prove,
tirando l'antenna filare di 20 metri + 10 in varie direzioni,
fino a riscontrare l'orientamento Est-Ovest come il migliore,
almeno per la ricezione dei segnali di radionavigazione Alpha,
prese a riferimento della qualità di ricezione. A quel
punto abbiamo tentato un'ulteriore prova collegando l'antenna
filare di 20 metri alla linea metallica che costituisce la staccionata
della proprietà di Peder. Quella costituita dal metallo
migliore in termini di assenza di ruggine, ci ha dato risultati
eccellenti in quanto a ricezione e pulizia di ricezione. Sia gli
Alpha che le varie stazioni RTTY intorno a 20 KHz ci sono apparse
in grande spolvero. Abbiamo effettuato 5 registrazioni di circa
35/40 MB ciascuna, nelle varie configurazioni d'antenna e sono
attualmente in fase di analisi.
Nei giorni seguenti Peder si è cimentato nella costruzione
di una filare di 50 metri. L'acquisto dei coccodrilli è
risultato essere un problema non indifferente. Non solo non si
sono trovati nel piccolo Market in Valle (la cui storia merita
un articolo a parte), ma nemmeno a Ålen, né a Røros,
è stato possibile trovarne, per cui si è chiesto
aiuto ad un vicino di casa di Peder (1,5 km di distanza) che sarebbe
andato a Trøndheim (120 km) nel giro di pochi giorni. Aspetti
di vita in località remote a cui noi non siamo più
avvezzi.
Dopo questi nostri test sul campo ed una serie di analisi effettuate
nel Barn di Peder, abbiamo avuto il piacere di ricevere la visita
del Sindaco e dell'Assessore allo Sviluppo del Comune di Ålen,
Ivar Volden e Thor Stuedal. Con loro (dopo aver ricordato il nostro
primo incontro a Cecina durante la Prima Conferenza sulla Ricerca
Italiana a Hessdalen, avvenuta in quella città il 28 e
29 marzo 2004 ed organizzata dalla nostra Rivista) abbiamo sviscerato
il lavoro nel corso degli anni con Inspire Project, compreso il
nostro impegno a Hessdalen insieme al Comitato Italiano Italiano
per il Progetto Hessdalen (CIPH/ICPH), EMBLA 2000, la nostra Rivista
LoScrittoio.it ed i vari Ricercatori ad essi collegati.
Abbiamo confermato loro il nostro interesse a proseguire le attività
di studio e ricerca nel solco di quanto finora effettuato, continuando
a mirare essenzialmente a 2 obiettivi:
a) mantenere un alto profilo scientifico nel progetto
b) inglobare nell'attività le scuole medie e medie superiori
italiane e norvegesi, coinvolgendo studenti ed i loro insegnanti,
in modo da contribuire a creare interesse nelle materie scientifiche
presso le popolazioni studentesche che avranno così occasione
di cimentarsi in attività sul campo, oltre che sugli aspetti
teorici di varie problematiche affrontate nel corso degli anni
scolastici. Capisaldi dell'attività di Inspire project
sin dai primi 90, ma anche del Progetto HERA, portato avanti dai
Ricercatori Norvegesi Bjorn Gitle Hauge e Erling Strand, i primi
a interessarsi scientificamente del Fenomeno Hessdalen sin dalla
metà degli anni 80. Alcuni summercamp sono già stati
effettuati in Valle da questi Ricercatori, ottenendo un evidente
successo di partecipazione in termini di numero di studenti e
professori, ma anche successo di qualità nell'attività
di studio e ricerca.
Come si accennava, questo tipo di lavoro è alla base
del Progetto Inspire della NASA ed è nostro specifico intento
proseguire su questa strada anche in Norvegia.
Sia da parte nostra che degli esponenti dell'Amministrazione Comunale
di Ålen, si è convenuto sull'opportunità di
proseguire ed anzi intensificare la collaborazione in modo da
migliorare la qualità della Ricerca e del lavoro fatto
in Valle da Ricercatori e studenti negli anni a venire. Un importante
meeting è in programma per il prossimo anno e promette
di essere un ottimo trampolino di lancio per future attività
sul campo. Speriamo siano in grado di rafforzare anche scambi
culturali fra scuole medie e medie superiori italiane e norvegesi.
Allo stesso modo ci auguriamo di avere con noi anche altri Enti
di Ricerca e Sviluppo Culturale ed Economico sia Italiani che
Norvegesi.
Dobbiamo inoltre riconoscere che spesso le caratteristiche intrinseche
del Fenomeno di Hessdalen sono state tali da rischiare di oscurare
altre straordinarie bellezze paesaggistiche, naturali e di valore
assoluto che contraddistinguono la Valle di Hessdalen, nella regione
centrale del Trøndelag norvegese, a poche decine di chilometri
dal confine svedese.
Gli appassionati di discipline Naturali come la Biologia, la Geologia
ma anche gli amanti delle passeggiate nel silenzio e nei grandi
panorami, saranno estasiati da quello che qu esta Valle potrà
loro offrire ogni giorno, in ogni stagione dell'anno. E' nostra
speranza, condivisa dalla popolazione ed anche dall'Amministrazione
locale, che tali bellezze naturali siano a disposizione di ogni
vero amante della Natura, ma anche che tutti coloro che verranno
in questa zona mostrino il massimo rispetto per la natura incontaminata
di Hessdalen. Vero gioiello naturalistico mondiale. Le possibilità
di affittare una stanza, un letto o un appartamento in Valle,
sono assai limitate. E' necessario tenerlo presente.
Per ogni tipo di escursionista (a piedi o in bicicletta) è
a disposizione anche un rifugio di montagna molto carino a circa
un'ora dal centro della Valle: Nordpø.
Da qui si gode un meraviglioso panorama a 360°, in compagnia
di placide pecore e mucche. Le caratteristiche delle camere messe
a disposizione in questa struttura sono di due tipi: quelle più
semplici, tipiche dei rifugi con letti a castello e quelle per
chi desidera comunque un maggior confort, adatte anche a chi alloggia
con figli piccoli al seguito. Al piano terra è presente
una ampia e confortevole sala che generalmente viene usata dai
camminatori e dai ricercatori per un simpatico ed utile scambio
delle rispettive esperienze.
Naturalmente è molto probabile imbattersi in pescatori
provetti che trascorrono giornate nei fiumi circostanti, alla
ricerca dei bellissimi salmoni che risalgono la corrente. In alcuni
Market della zona è a disposizione un televisore al plasma
di grande formato su cui rilevare in diretta la situazione del
"passo" dei salmoni per mezzo di una telecamera posta
sotto la superficie del fiume, in punti strategici del "passo".
Un sistema tecnologicamente avanzato, ma anche molto spettacolare
per conoscere la situazione effettiva.
Un'esperienza da respirare a polmoni aperti per una rigenerazione
completa, per apprezzare una natura, una vita che vale la pena
mostrare a noi stessi ed ai nostri figli.
Ne riparleremo.